Cura dell’anima
Alcuni spunti di lettura contemporanei, dell’autrice e insegnante di yoga sciamanico Selene Calloni Williams
Libri Yoga: testi antichi commentati e manuali filosofici
Yoga è un termine sanscrito che significa “unione”: quella del Sè Individuale con il Sè Universale. Unione che può realizzarsi attraverso strumenti conformi alle specifiche caratteristiche del praticante.
Le Upanisad menzionano 4 tipi di strumenti: Hatha, Mantra, Laya, Raja.
Le Upanisad sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani, composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C.
Distinguiamo le quattordici Upaniṣad vediche nei testo prodotti fino al IV secolo a.C.. Progressivamente ne furono aggiunte altre, considerate minori, fino al XVI secolo, raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere.
Trasmesse per via orale, furono messe per iscritto alla fine del 1600.
Gheranda Samhita e Hathapradipika sono testi yoga che si riferiscono alla disciplina dello Hatha Yoga: dal corpo fisico, coinvolgendolo progressivamente in maniera più sottile, dagli Asana al Pranayama, per poi coinvolgere mente e spirito fino alla meta del Samadhi.
Il libro Yoga Sutra di Patanjali contiene una sequenza di 196 versi collegati fra loro sull’essenza dello yoga ed è il più rispettato trattato sullo yoga. Ho scelto le versioni commentate da Iyengar e Swami Satyananda Saraswati, più l’edizione Ubaldini che è sempre una certezza.
La Bhagavad Gita fa parte del grande poema epico Mahabharata ed è Il Canto del Signore Beato. Si svolge nel mezzo di un campo di battaglia (simbolo della stessa vita) dove il signore Krishna rivela i suoi insegnamenti al suo devoto Arjuna. La particolarità consiste nel fatto che qui la figura divina è un personaggio protagonista che parla in prima persona, offrendo all’uditore la sua darśana (dottrina) completa. Anche in questo caso ho scelto i commenti di: Gandhi, Paramhansa Yogananda e Swami Saraswati Sivananda.
Ti invito ad ascoltare questa interessante presentazione di Roberto Calasso.
Non perderti, infine, i testi dello studioso Mircea Eliade, di Sri Tirumalai Krishnamacharya (il maestro di Iyengar), e l’esperienza del gruppo di Milano con l’insegnamento di Gérard Blitz.
Libri Yoga: Manuali per eseguire Esercizi di Yoga
Dai precedenti libri yoga, basati principalmente sugli aspetti culturali e filosofici, passiamo ai manuali più pratici, nei quali vengono meglio descritti e illustrati gli esercizi yoga di base, viene spiegato come iniziare a fare yoga, quindi descritta la pratica yoga per principianti e avanzati. Molto utili le posizioni yoga illustrate, almeno per comprenderne l’esecuzione in linea di massima, ricordando sempre di adattarle ai propri limiti. Perché è lo yoga che si deve adattare al praticante e mai viceversa, se vogliamo evitare infortuni o incidenti di percorso. Per quanto i libri siano utili, nulla può sostituire la pratica dal vivo con un insegnante, per questo ti invito a guardarti in giro… se sei pronto, il tuo maestro compare e, se lo desideri, io sono a disposizione per incontri individuali su Zoom!
Libri Yoga: Simboli e Archetipi
Ogni posizione, ogni tecnica di respirazione, gli yantra che vengono usati come oggetto di concentrazione e meditazione, le visualizzazioni proposte durante le meditazioni guidate e lo Yoga Nidra… tutto ha un profondo significato simbolico. Anche se non lo si conosce, il simbolo – o l’archetipo, come direbbe Jung – lavora ugualmente. La mia formazione in Yoga Ratna – che verte sull’aspetto simbolico della pratica – e lo stesso mondo dei simboli è un ambito talmente affascinante che invoglia a saperne di più.
Per questo propongo una selezione di libri, a partire da quelli che mi furono consigliati a mia volta dai miei insegnanti e che reputo interessanti, per giungere a quelli che attingono da diverse filosofie, tradizioni e religioni.
Paramhansa Yogananda
Molto prima della nascita di Yogananda, Gesù apparve al santo di nome Babaji che viveva sull’Himalaya. “Sebbene i miei seguaci stiano facendo un buon lavoro, hanno scordato come unirsi in spirito a me, attraverso la meditazione” disse. “Manda qualcuno in occidente per ricordare che il fine ultimo della vita è diventare uno con Dio, grazie alla comunione interiore”. Questo qualcuno fu Yogananda. Celebre la sua Autobiografia, immancabile lettura per gli appassionati di yoga, ma non solo. Il suo lavoro è incentrato sul Kriya Yoga e sulla reinterpretazione del messaggio di Gesù per trovare punti di comunione tra oriente e occidente. Il Vangelo di Gesù viene trattato da Yogananda in 3 testi e affrontato per argomenti. Ho selezionato anche un testo fondamentale del Guru di Yogananda, Lo Swami Sri Yukteswar, che è stato un perfetto esempio degli antichi saggi illuminati dell’India. Ispirandosi alle verità più profonde di tutte le religioni, ha creato le basi di una visione olistica dell’universo sulla quale si fonda un modo naturale di vivere per il corpo, per la mente e per l’anima, da cui Yogananda ha tratto forte ispirazione.
Buddhismo
Amo il Dalai Lama. Amo i suoi libri e sono stata anche ai suo insegnamenti dal vivo: lo trovo veramente un Maestro ineguagliabile. La sua sola presenza e ogni sua parola sono fonte di grande ispirazione.
Ho selezionato i libri che secondo me devono essere letti, non solo del Dalai Lama ma anche di altri Lama Tibetani, se si vuole conoscere questo mondo dall’interno.
Non può mancare la visione di Shambhala e il libro tibetano del vivere e del morire (più spesso conosciuto come il libro tibetano dei morti). E ci sta anche, da amante dei gatti quale sono, il romanzo sul gatto del Dalai Lama.
Thich Nhat Hanh
Thich Nhat Hanh, monaco buddhista di origine vietnamita, poeta e costruttore di pace (proposto nel 1967 da Martin Luther King per il Premio Nobel), è insieme al Dalai Lama una delle figure più rappresentative del Buddhismo nel mondo.
Stabilitosi in Francia, dove nel 1982 ha fondato Plum Village, comunità di monaci e laici nei pressi di Bordeaux, nella quale tuttora vive e insegna l’arte di vivere in “consapevolezza”.
É di fatto il fondatore della cosiddetta Mindfulness, della meditazione camminata e nei piccoli gesti quotidiani.
In Italia, a Castelli, sul versante adriatico del Gran Sasso, ispirato ai suoi insegnamenti, è sorto nell’aprile del 2012, Avalokita, centro laico di meditazione e vita consapevole.
Viaggiava regolarmente in America e in Europa per insegnare e guidare ritiri ed è mancato nel gennaio 2022.
Ti consiglio la visione, veramente toccante e da far riflettere, del Film “Walk with me“.
Libri Yoga: Sogni Lucidi
Dallo Yoga e dal Buddhismo Tibetano arrivano anche pratiche per sviluppare presenza in ogni istante della nostra vita, anche durante il sonno.
Se ci pensiamo, infatti, passiamo circa un terzo della nostra vita addormentati: possibile che quel tempo sia “solo” per un recupero fisico? Molti pensano che durante quel tempo noi possiamo sondare altre dimensioni, apprendere da maestri ascesi, superare prove, fare esperienze di enorme valore spirituale.
Ci capita sempre, ma quando ci svegliamo neppure ce lo ricordiamo. Per questo è utile imparare a vivere “sogni lucidi”, in cui ci rendiamo conto che siamo nel sogno e impariamo a direzionarlo.
Più saremo presenti a noi stessi durante il giorno, più svilupperemo abitudine e attitudine per risvegliarci anche nel sogno, più saremo padroni della nostra mente e di noi stessi.
Queste tecniche possono risultare di aiuto anche nella pratica di Yoga Nidra.
Libri Yoga: I 5 tibetani
I 5 Tibetani sono una pratica entrata potentemente a far parte della routine quotidiana di molte persone. Se vuoi saperne subito di più leggi il mio articolo oppure fatti guidare da me nella pratica semplificata attraverso questo video.
Ho fatto una selezione dei libri che ritengo più interessanti sull’argomento: da Peter Kelder – il primo che ha divulgato i cinque riti tibetani in occidente – a Silvia Salvarani – la prima a diffonderli in Italia – a Christian Salvesen che ha cercato di approfondire sesto e settimo rito, attribuendo all’uso della voce una grande importanza; in questo – come insegnante yoga, educatrice e counselor – mi trovo completamente d’accordo, perché riuscire a “comunicare” non solo con la scelta delle parole ma anche con l’utilizzo sapiente del sistema paraverbale (intonazione, ritmo, frequenza, “colore” della voce) è fondamentale. Tuttavia, i miei studi e le mie esperienze personali, hanno evidenziato che il settimo tibetano può essere considerata la meditazione in tutte le sue forme. Nell’articolo dedicato, io ti consiglio di fare la meditazione Sole-Luna (disponibile gratuitamente iscrivendoti alla mia newsletter) da fare nella posizione per il massimo rilassamento.
Libri sulla Gentilezza
La gentilezza è una vera arte, che fa bene a chi la pratica e a chi la riceve. Tutt’altro che segno di debolezza: la gentilezza in realtà richiede forza d’animo, allenamento introspettivo, mentale ed emotivo. La gentilezza ti mantiene in contatto con tre aspetti fondamentali dell’esistenza: gli altri, l’ambiente che ti circonda, te stesso. Perché gentilezza vuol dire mostrare cura e rispetto verso ciò che veramente conta: trattarsi e trattare con amore, fare ciò che fa bene a corpo e cuore, essere assertivi, intrecciare relazioni serene e appaganti, coltivare empatia e sorriso, dare valore anche agli incontri occasionali, calarsi nella prospettiva altrui, rendere piacevole i luoghi abitati. Sii gentile ogni giorno e avrai molte più possibilità di essere felice! Per celebrarne il valore, è nata la Giornata Mondiale della Gentilezza, diffusa da diversi gruppi umanitari e risalente al 13 novembre 1997.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API