L’IMPORTANZA DI AVERE UN’ATTITUDINE GIOIOSA. 10 ANTIDOTI AL PERFEZIONISMO E AL GIUDIZIO

Quanto conta l’ATTITUDINE con la quale fai le cose?

L’ attitudine potrebbe sembrare una piccola cosa ma può fare enormi differenze e condurti a risultati inaspettati. Fondamentale sarebbe conquistare una attitudine gioiosa, esercitandosi a scovarla durante le pratiche meditative per mantenerla poi durante tutte le attività della giornata.

Ma come fare, nel concreto, a conquistare e mantenere un’ attitudine gioiosa?

La scorsa settimana ti ho parlato di come liberarti dalla lamentela, dei 3 tipi principali di gratitudine e degli esercizi con cui poterla accrescere. Se ti sei perso l’articolo, lo puoi recuperare qui.

Questa settimana ti propongo 10 punti attraverso i quali spazzare via perfezionismo e giudizio, che ti impediscono di vedere le piccole-grandi conquiste quotidiane e quell’essere meraviglioso che sei già.

 

Liberarsi dal PERFEZIONISMO e dal GIUDIZIO, per fare spazio al GIOCO, all’APPREZZAMENTO, alla TOLLERANZA e al PERDONO

Il perfezionismo si fonda sulla costruzione di ideali, che sono personali, opinabili e concretamente irrealizzabili; porta ad essere ipercritici, nei propri confronti e rispetto agli altri; porta a vivere un’ attitudine di immobilità e paura: rischi di sentirti mai sufficientemente pronto per fare una cosa, di cui hai costruito un ideale perfetto nella tua mente; rischi di avere paura di sbagliare e fallire.

Ti propongo 10 antidoti al perfezionismo.

1. Prova a immaginare la vita come un Gioco e vivi il gioco proprio come fanno i bambini: è una cosa seria!

Quando loro fanno finta, lo fanno per davvero e si divertono un mondo, proprio mentre giocano; se non sono già stati traviati da adulti perfezionisti, si divertono indipendentemente da come vada a finire; spesso, si divertono ancor di più proprio quando sbagliano e, sbagliando, fanno esperienza ed imparano.

2. Scegli di contemplare la comparsa dell’ Errore nella tua vita e di celebrarlo come possibilità e risorsa, anziché demonizzarlo e viverlo come un fallimento.

Quando ti butti in una esperienza e “ti metti in gioco”, potresti fare degli errori: ti servono per imparare! Se capita, apprendi umilmente la lezione e vai oltre con gioia e coraggio.

3. Quando senti la mania di perfezione che ti assale, ripeti: “Io Sono Abbastanza!”

Puoi completare la frase con tutto quello che ti serve: bravo, competente, intelligente, veloce, agile, preciso, amorevole… ma anche solo “abbastanza” va bene.

4. Accogli le critiche degli altri come occasione di crescita, non come un attacco personale.

Le critiche riguardano le cose specifiche che hai fatto e non il tuo valore personale. Sei una persona fantastica anche se non fai cose perfette! Di fronte a una critica, chiediti cosa puoi imparare per poter fare meglio in futuro.

5. Puoi essere tu, ora, quell’adulto che si prende cura del proprio bambino interiore.

Lo sai che c’è una parte ancora bambina dentro di te? Che c’è una parte bambina in ogni persona che incontri? quella parte che ha voglia di giocare, di sentirsi dire che può anche sbagliare, che ha bisogno di sapere che verrà rassicurata quando questo accadrà e che potrà riprovare di nuovo?

Ma non sei solo quel bambino, sei anche un po’ il tuo genitore e puoi essere un adulto consapevole, in grado di far fronte ai problemi della vita.

Puoi amare completamente te stesso, sì. Puoi farlo.

6. Apprezza ciò che sei, accogli e perdona i tuoi limiti. Una volta appreso come farlo con te, sarà più semplice accogliere gli altri per quello che sono e perdonare i loro limiti.

Puoi essere consapevole che, come accade a te, anche tutti gli altri si portano appresso – nella vita e nelle relazioni – il proprio bambino, il proprio adulto e i propri genitori interiori.

Già questa consapevolezza è un ottimo passo per calare i giudizi nei loro confronti, per essere più tollerante rispetto ai loro sbagli e imparare a perdonarli per le ferite che ti infliggono… devi sapere che

tutto ciò che gli altri fanno nei tuoi confronti non ha a che fare con te ma ha a che fare con loro stessi, la loro storia e i propri fantasmi.

7. Allenati a scovare, innanzitutto a partire da te per poi passare agli altri, le doti e le qualità, le intenzioni, le parole e le azioni che possono fare la differenza.

Parti sempre dalle piccole coseattribuisci loro importanza, apprezzale, fornisci una giustificazione e ringrazia; per esempio, potresti dire:

“ho notato che hai fatto/detto questa cosa… secondo me è molto importante perché… grazie del tuo contributo!”

8. Abituati a tendere al meglio di te e a provocare il meglio degli altri.

Continua questa ricerca del meglio evitando di ricercare una perfezione ideale, che concretamente non può esistere e che può suscitare incomprensioni o scontri: il tuo ideale di perfezione e diverso dal mio, diverso dal suo… e chi può dire quale sia giusto in termini assoluti?

9. Fai spazio alla Generosità e alla Gentilezza. 

Concediti dei piccoli doni – te li meriti! – e fai gesti gentili senza aspettarti nulla in cambio, per il semplice gusto di farli!

A tal proposito cito il Movimento RAOK: Random Acts of Kindness.

“Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”.

Compiere gesti casuali di generosità e gentilezza con perfetti sconosciuti può diventare virale… puoi iniziare semplicemente facendo un sorriso a chi incroci per strada, lasciando pagato un caffè al bar per il primo che lo richiederà quando te ne sarai andato, lasciare un messaggio di apprezzamento…

La gentilezza si può apprendere ed è contagiosa.

Esistono studi in merito che ne dimostrano i benefici:

  • aumento di ossitocina (l’ormone dell’amore) e serotonina (antidepressivo);
  • maggiore energia, felicità e sensazione di piacevolezza;
  • migliore aspettativa di vita;
  • riduzione di stress, ansia, depressione, dolore, pressione del sangue.

Ti ricorda qualcosa? Ma certo! C’è molto in comune con lo Yoga della Risata!

10. Ridi! Per prenderti un po’ meno sul serio e vivere con maggiore leggerezza.

Nelle sessioni di Yoga della Risata si lascia fuori il giudizio, si gioca, si celebra l’errore, ci si apprezza, ci si sostiene, ci si perdona, viene spontaneo essere gentili… Insomma, c’è quasi tutto quello che ti ho spiegato sopra e, inoltre, ci si diverte un mondo.

Io con tutti i partecipanti del Club della risata ti aspettiamo con gioia il martedì alle ore 19, a Cremona, presso Casa di Nostra Signora, Via Ettore Sacchi n.15. Controlla il mio calendario eventi per trovare tutte le occasioni per ridere in compagnia.

Qui puoi recuperare il Club della Risata più vicino a te.

Ultima e importante cosa. Ripeti: “Nonostante tutto… VA TUTTO BENE! Va tutto bene, va tutto bene!

E fai un sorriso, qualsiasi cosa tu stia facendo!

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